Gli Amici del Fondo Globale Europa hanno organizzato lo scorso 11 Novembre a Roma, due importanti incontri per presentare il Fondo Globale per la Lotta contro l’AIDS, la Tubercolosi e la Malaria.
Il primo incontro si è svolto presso la Camera dei Deputati (Sala Aldo Moro, Via Uffici del Vicario), dove il Direttore delle Relazioni Esterne del Fondo Globale, Christoph Benn, ha presentato ad alcuni parlamentari italiani e rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, i recenti risultati ottenuti dal Fondo Globale nei Paesi nei quali interviene, la nuova strategia d’intervento ed una panoramica delle risorse finanziarie di cui il Fondo avrà bisogno nei prossimi tre anni per contrastare efficacemente le pandemie. Benn in particolare ha enfatizzato che attualmente il Fondo Globale è il maggior finanziatore multilaterale di programmi di lotta contro AIDS, TB e malaria, mobilitando ed investendo circa 4 miliardi di dollari l’anno per sostenere le comunità più bisognose di oltre 100 Paesi. In particolare ha posto l’accento sulla diminuzione dell’incidenza di AIDS, TB e malaria nei Paesi in cui investe il Fondo, sui 17 milioni di vite salvate fino ad oggi grazie agli interventi finanziati dal Fondo Globale e sulla nuova strategia del Fondo, che sempre più cerca di affiancare a interventi contro le specifiche malattie, strategie di rafforzamento e sostenibilità dei sistemi sanitari locali e strategie di promozione e protezione di diritti umani e uguaglianza di genere.
Benn ha poi parlato dell’aumento del sostegno dei donatori pubblici al Fondo Globale e ha presentato una panoramica dei bisogni economici del Fondo Globale per la 5° conferenza di rifinanziamento prevista per il II/III trimestre del 2016, durante la quale i Paesi donatori, saranno invitati a dichiarare il proprio impegno per il periodo 2017-2019, ponendo l’enfasi sull’importante ruolo dell’Italia, nel passato e nel presente, sia all’interno del Fondo che più in generale per la promozione della salute globale nei più importanti summit internazionali. L’Italia, infatti – ha dichiarato Benn – non è stato solamente uno fra i Paesi fondatori del Fondo, ma – nonostante un’assenza di diversi anni – ne è ancora l’ottavo donatore pubblico, con un impegno equivalente a 100 milioni di Euro per il triennio in corso 2014-2016.
I parlamentari presenti hanno confermato la tendenza dell’Italia ad incrementare le risorse per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) e in particolare nel settore della salute che è stato e continua ad essere un settore prioritario per la cooperazione italiana.
Il secondo incontro si è svolto presso l’Istituto Superiore di Sanità, dove il Fondo Globale ha incontrato la società civile italiana, presente con oltre venti organizzazioni provenienti dal mondo delle ONG, dell’Università e dell’associazionismo. L’incontro, organizzato in collaborazione con l’Osservatorio Italiano sull’Azione Globale contro l’AIDS aveva l’obiettivo di creare un gruppo di lavoro che possa contribuire a un accresciuto impegno dell’Italia nei confronti del Fondo, in termini qualitativi e quantitativi, in vista della Conferenza di Rifinanziamento del 2016, in linea con i bisogni del Fondo Globale. Il recente ritorno dell’Italia fra i finanziatori del Fondo è stato infatti in gran parte anche il frutto di iniziative congiunte che la società civile italiana ha portato avanti in collaborazione con alcuni parlamentari nel corso del 2013. Anche durante questo incontro, Christoph Benn ha illustrato l’aggiornamento sui risultati, sull’impatto e sul processo di rifinanziamento del Fondo Globale.