Salute e sicurezza: l’impatto delle epidemie sulla sicurezza europea e globale

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In vista della Giornata Mondiale per la Lotta contro l’AIDS del 1° dicembre, l’Istituto Affari Internazionali (IAI) e Friends of the Global Fund Europe hanno ospitato questa settimana il seminario “Salute e sicurezza: l’impatto delle epidemie sulla sicurezza europea e globale”. L’evento ha riunito esperti, decisori politici e rappresentanti istituzionali per affrontare il nesso sempre più evidente tra salute pubblica e sicurezza internazionale.

In particolare, l’incontro ha rappresentato un’importante occasione per sottolineare come le epidemie e le pandemie continuino a rappresentare minacce globali che richiedono impegni finanziari concreti e un’azione multilaterale coordinata.

Durante il seminario è stato presentato il nuovo studio dello IAI “The Health-Security Nexus and the Impact of Epidemics on Global Security”, che esplora il nesso tra salute e sicurezza, esaminando in particolare l’impatto delle epidemie e delle pandemie sulla sicurezza globale.

Ettore Greco, Vicepresidente Vicario dello IAI, e Stefano Vella, Docente di Salute Globale presso l’Università Cattolica e Vicepresidente di Friends of the Global Fund Europe, hanno aperto i lavori sottolineando l’urgenza di un approccio integrato per affrontare queste minacce.

“Il nostro paper si pone in particolare un obiettivo: evidenziare come le malattie epidemiche non rappresentino meramente minacce sanitarie, bensì rischi di più ampia portata che possono portare ad una rilevante destabilizzazione sociale e alimentare le dinamiche conflittuali” – ha dichiarato Greco – “In quest’ottica, è dunque necessario che policy-makers e operatori del settore della sicurezza incorporino queste criticità nella propria agenda, consapevoli che in un mondo altamente interconnesso come quello attuale il rischio di nuove epidemie risulta elevato”.

“Le pandemie non sono solo una crisi sanitaria, ma una minaccia diretta alla stabilità economica, sociale e politica globale. Investire nella salute globale non è un’opzione: è un imperativo strategico per garantire un futuro più sicuro e stabile per tutti” ha aggiunto Vella.

Successivamente, Matteo Bursi, ricercatore dello IAI e autore del paper, ne ha illustrato i principali temi legati al rapporto tra epidemie e sicurezza, temi poi approfonditi da Alix Zuinghedau, Policy Director di Friends of the Global Fund Europe.

Il dibattito si è poi ampliato grazie agli interventi di un panel di esperti, che hanno esplorato le implicazioni delle epidemie sotto diversi punti di vista. Tra i partecipanti, Alberto Autore (Colonnello Medico, Aeronautica Italiana), Francesca Manno (Dirigente, Direzione Rapporti Finanziari Internazionali, Ministero dell’Economia e delle Finanze), Filippo Molinari (Capo Sezione, Istituto di Scienze Biomediche della Difesa), Francesco Moschetta (Manager, Grant Portfolio Solutions and Support, The Global Fund) e Lia Quartapelle (Vicepresidente della Commisione Affari Esteri e Comunitari, Camera dei Deputati).

“Credo che sia estremamente importante affrontare questo tema in forma multidimensionale, soprattutto in questa fase internazionale in cui l’idea di apertura e collaborazione tra i paesi è fuori moda e viviamo invece una fase di nazionalismo sempre maggiore in cui ciascun Paese pensa di farcela da sé”, ha affermato Quartapelle. “Il nostro Paese ha effettivamente un valore aggiunto nel settore sanitario, grazie alle capacità apprese sul campo e di relazione con altri paesi. Ha inoltre un interesse a porsi come guida e forse anche risorse da spendere, sia attraverso il Fondo per il Clima sia attraverso i Fondi della Cooperazione. Ma è necessario darsi delle priorità, senza le quali la nostra capacità di incidere è nulla”.

Nel corso del dibattito, moderato da Vincenzo Giardina (DIRE), sono stati affrontati temi chiave legati alla risposta alle malattie infettive. Particolare rilievo è stato dato alla prevenzione, cruciale da un punto sanitario, politico e militare, e alla collaborazione internazionale, da perseguire nell’ottica di un approccio multilaterale. Si è sottolineato il grande costo umano ed economico delle epidemie, evidenziando il valore di strumenti come il Pandemic Fund, creato nel 2021 per offrire sostegno ai Paesi a basso e medio reddito, e il Global Fund, esempio di come modelli flessibili permettano di affrontare epidemie anche in contesti di crisi.

 

Scaricare la nota di inquadramento (in inglese) di Friends of the Global Fund Europe dell’evento intitolata: « Are global health investments global security investments? »

Scaricare il documento di Friends Europe (in inglese): « The First P in PPPR »