Si è tenuta ad Amsterdam fra il 23 e il 27 Luglio la 22esima Conferenza Internazionale sull’AIDS (AIDS 2018) alla quale hanno preso parte oltre 16.000 persone tra ricercatori, scienziati, attivisti, decisori politici, rappresentanti di istituzioni, di organizzazioni non governative e di comunità, giornalisti e finanziatori da oltre 160 paesi.

Come Friends of the Global Fund Europe abbiamo preso parte alla conferenza e insieme alle giornaliste Elvira Naselli di Repubblica e Laura Berti del TG2 coperto mediaticamente la conferenza.

Abbiamo realizzato articoli e servizi TG (che trovate qui di seguito) che raccontano l’apertura con la cantante e attivista dei diritti LGBTIQ Conchita Wurst che da qualche tempo ha annunciato la sua sieropositività…

…e con il Principe Harry ed Elton John,…

coppia reale contro l’Aids, attivi con la loro fondazione in un grande progetto di prevenzione nell’Africa sub-sahariana; abbiamo intervistato la presidente della International AIDS Society Linda Gail-Bekker…

Abbiamo seguito la marcia per i diritti dei lavoratori del sesso, dal centro congressi fino al distretto a luci rosse nel centro di Amsterdam, dove siamo entrati in una casa chiusa per parlare con le lavoratrici del sesso di Amsterdam…

Abbiamo seguito le proteste degli attivisti che con la campagna Make Medicines affordable rivendicano la reale possibilità di ridurre sensibilmente il costo dei farmaci per i servizi sanitari (oltre che il peso degli effetti collaterali per i pazienti).

Abbiamo affrontato il tema dei pregiudizi e dello stigma…

…entrando – in tutti i sensi – nei panni di chi vive davvero quotidianamente l’esperienza di stigma e discriminazione; e abbiamo affrontato il tema della Prep, la profilassi pre-esposizione – terapia farmacologica da utilizzare prima di un rapporto sessuale a rischio – che funziona e che non deve subire giudizi etici da parte della scienza, perché costa meno pagare la Prep che curare a vita un sieropositivo

Abbiamo intervistato Timothy Ray Brown – unico caso di persona sieropositiva guarita – e parlato – con il dr. Stefano Vella, direttore del Centro Nazionale Salute Globale dell’ISS – di ricerca e delle ottime prospettive di avere un vaccino contro l’HIV.

Il prof. Peter Piot della London School of Hygiene and Tropical Medicine ci ha allertato di come l’epidemia sia oramai fuori controllo nell’Europa dell’Est e in Asia Centrale a causa di cattive politiche di governi che non vogliono vedere la realtà per come è; e la vice direttrice del Fondo Globale, Marijke Wijnroks ci ha parlato dell’importante ruolo di contenimento dell’epidemia nel mondo intero e in queste aree da parte del Fondo Globale e dell’importante ruolo svolto dall’Italia nella creazione e nel finanziamento di quello che è attualmente la principale organizzazione multilaterale a livello mondiale nella lotta all’AIDS, il Fondo Globale appunto.

Infine, Bill Clinton nel suo discorso di chiusura, ci ha ricordato che non è possibile nessuna Brexit nella lotta contro l’AIDS e che non possiamo cantare vittoria quando c’è un contagio ogni tre minuti e quando lo scorso anno sono morte 940 mila persone e oltre 18 milioni di persone aspettano di entrare in trattamento.

Marco Simonelli